Quiz Biochimica Clinica II

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Domanda 1 of 5

1. Domanda
Qual è il fenomeno della pressione colloido-osmotica e come viene descritto dalla legge di Starling, includendo le variabili considerate in questo processo?
- La pressione colloido-osmotica è la pressione del liquido che spinge attraverso una membrana semipermeabile. La legge di Starling considera solo la pressione idrostatica nei capillari.
- La pressione colloido-osmotica è il bilancio tra le pressioni idrostatiche e oncotiche nei capillari. La legge di Starling considera solo il coefficiente di filtrazione.
- La pressione colloido-osmotica è il processo di diluizione di una soluzione attraverso una membrana semipermeabile. La legge di Starling considera la pressione idrostatica nei capillari e nell'interstizio, il coefficiente di filtrazione e le pressioni oncotiche
- La pressione colloido-osmotica è la pressione del sangue nei capillari. La legge di Starling considera solo il flusso sanguigno e la pressione nei capillari.
Corretto

Non corretti
Domanda 2 of 5

2. Domanda
Quali sono i prodotti di reazione derivati dalla fosforilazione del residuo alcolico presente nella ceramide, e quali sono le varianti di lipidi glicolipidici che si possono formare dalla ceramide?
- I prodotti di reazione sono la glicosidasi e la ceramidasi. Le varianti di lipidi glicolipidici includono le sfingosine e le sfingomieline.
- I prodotti di reazione sono i fosfolipidi, tra cui la sfingosina e la sfingomielina. Le varianti di lipidi glicolipidici includono i cerebrosidi, da cui derivano altre varianti di lipidi glicolipidici
- I prodotti di reazione sono il galattosio e il glucosio. Le varianti di lipidi glicolipidici includono i glicofosfolipidi.
- I prodotti di reazione sono l'ossigeno e il glucosio. Le varianti di lipidi glicolipidici includono i fosfolipidi.
Corretto

Non corretti
Domanda 3 of 5

3. Domanda
Quali sono le principali differenze tra la turbidimetria e la nefelometria, e in quale situazione si preferisce utilizzare ciascuna di queste tecniche di misurazione?
- La turbidimetria misura la diffusione della radiazione, mentre la nefelometria misura l'assorbimento. La turbidimetria è preferita quando si tratta di particelle di dimensioni ridotte nell'ordine di decine o centinaia di nanometri.
- Sia la turbidimetria che la nefelometria misurano l'assorbimento della radiazione. La nefelometria è preferita quando le particelle causano torbidità nell'ordine del micrometro o superiori.
- Sia la turbidimetria che la nefelometria misurano la radiazione incidente ed emessa. La turbidimetria è preferita quando si tratta di particelle di dimensioni ridotte nell'ordine di decine o centinaia di nanometri.
- La turbidimetria misura l'assorbimento della radiazione, mentre la nefelometria misura la diffusione. La nefelometria è preferita quando le particelle causano torbidità nell'ordine del micrometro o superiori
Corretto

Non corretti
Domanda 4 of 5

4. Domanda
Qual è la quantità giornaliera raccomandata di sodio e qual è l’assunzione media di sodio?
- La quantità giornaliera raccomandata di sodio è di 3-4 g, mentre l'assunzione media è di 200-300 mg
- La quantità giornaliera raccomandata di sodio è di 200-300 mg, mentre l'assunzione media è di 4-5 g.
- La quantità giornaliera raccomandata di sodio è di 100-200 mg, mentre l'assunzione media è di 5-6 g.
- La quantità giornaliera raccomandata di sodio è di 200-300 mg,mentre l'assunzione media è di 6-7 g.
Corretto

Non corretti
Domanda 5 of 5

5. Domanda
Qual è la funzione della glicogenogenesi e quando avviene principalmente nel corpo umano?
- La glicogenogenesi converte l'eccesso di glucosio in glicogeno, immagazzinando così l'energia in eccesso, contribuendo a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue
- La glicogenogenesi trasforma l'eccesso di proteine in glicogeno quando l'apporto di carboidrati è insufficiente.
- La glicogenogenesi avviene quando il corpo richiede energia immediata, ad esempio durante l'attività fisica intensa.
- La glicogenogenesi converte l'energia immagazzinata sotto forma di glicogeno in glucosio quando i livelli di glucosio nel sangue sono bassi, contribuendo a mantenerli stabili.
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